Poco più di trentasette millimetri di diametro, 41,66 grammi di peso legale e titolo del metallo prezioso fissato a 900 millesimi: queste le caratteristiche metrologiche che definiscono una delle “bullion coins” più note al mondo, i 50 pesos messicani. Questa prestigiosa tipologia fu emessa per la prima volta nel 1921, in occasione del 100° anniversario dell’indipendenza del Messico dalla Spagna che era stata proclamata, per l’appunto, il 28 settembre 1821.
Tale tipo di monete venne poi coniato ininterrottamente dalla zecca di Città del Messico fino al 1931 e, in seguito, ancora tra il 1944 e il 1947.
Sul dritto è raffigurato, al centro, il simbolo nazionale del Messico: unèaquila su un cactus e con un serpente nel becco; al di sotto due rami di quercia e d'alloro legati con un nastro e, lungo il contorno, il nome del paese - ESTADOS UNIDOS MEXICANOS - circondato da un cerchio di dentini.
Sul solenne rovescio si può ammirare invece una Vittoria alata che alza con la mano destra una corona d'alloro e regge nella sinistra una catena spezzata, a simboleggiare rispettivamente la gloria della raggiunta indipendenza nazionale e il giogo coloniale infranto; sullo sfondo, i vulcani Popocatepetl e Iztaccihautl. Due le peculiaritè del rovescio: la prima, il fatto di riportare una doppia data (1821 e l'anno di coniazione) e poi quello di indicare esplicitamente anche il contenuto di metallo prezioso (37,5 Gr. ORO FINO). La Vittoria raffigurata sulla moneta è in realtà riproduzione di un celebre monumento, 'El Ángel de la Indipendencia', che venne eretto nella capitale Cittè del Messico nel 1910 per volere del presidente Porfirio Dèaz.
Sul bordo dei 50 pesos in oro, che è spesso ben 2,69 millimetri, sono incise le parole INDIPENDENCIA LIBERTAD.