L’esito del referendum che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ha fatto segnare, come riportato nei nostri report settimanali, un balzo verso l’alto nella quotazione del metallo prezioso; viceversa, il recente tentativo di golpe avvenuto in Turchia e la strage terroristica di Nizza non hanno avuto riflessi particolari sul mercato dell’oro. Partendo da questi esempi l’analista Arkadiusz Sieron, dal sito “GoldEagle” (leggi qui l’articolo completo) ci mostra come tra eventi geopolitici e prezzo del metallo prezioso non vi sia sempre una correlazione immediata o diretta.
''Entrambi gli eventi - scrive Sieron - non sono riusciti a innescare che richieste momentanee e limitate sul mercato aureo. [...] Abbiamo scritto di geopolitica e oro più volte, ma vale la pena ribadire che la reazione dei prezzi dell'oro a eventi geopolitici non dipende dai singoli eventi, quanto e soprattutto sul potenziale impatto dell'evento sull'economia degli Stati Uniti. Gli investitori dovrebbero ricordare che l'oro è in larga misura una scommessa contro il biglietto verde. Pertanto, il prezzo dell'oro reagisce in modo significativo ad attacchi terroristici solo se minacciano l'America e la sua economia. L'esempio classico sono gli attacchi dell'11 settembre 2001, quando il prezzo dell'oro schizzò da 215,50 a 287,00 dollari l'oncia sul mercato di Londra''.
D'altra parte, gli attacchi terroristici (o altri eventi geopolitici) che si verificano all'estero e non in America spesso non hanno alcun effetto durevole sul mercato dell'oro, o possono addirittura esercitare una pressione al ribasso sull'oro, in quanto mostrano limiti e minacce per l'Europa per gli Stati Uniti e il dollaro USA 'apprezzano'. Questo spiega il motivo per cui nè gli attentati di Parigi, Bruxelles o Nizza hanno spinto l'oro verso l'alto. In tutti questi casi, infatti, l'America non è stata minacciata e la portata delle stragi è stata limitata all'Europa, da cui la mancanza di una risposta rialzista dell'oro.
Nel caso del colpo di stato turco, gli Stati Uniti, invece, non è stato minacciato, ma la Turchia è un importante alleato della NATO in Medio Oriente e la sua instabilità ha causato qualche preoccupazione. Questo è il motivo per cui il prezzo dell'oro è aumentato un pò, per poi ripiegare quando è apparso chiaro che il golpe era fallito.