Secondo le statistiche internazionali, nel 2015 l’Egitto si è collocato appena al 36° posto nella classifica mondiale dei paesi produttori d’oro, con 8.500 chilogrammi di fino circa, preceduto anche dall’Eritrea che lo scorso anno ha estratto 10.000 chilogrammi di metallo prezioso dal proprio sottosuolo. 

L’Egitto “resuscita” le miniere dismesse

Tuttavia, sotto il deserto orientale egiziano potrebbe trovarsi un vero e proprio tesoro nascosto. E' quanto sostiene l'agenzia Reuters in una video-notizia pubblicata a questo indirizzo e nella quale Leonard Karr, geologo, guida una troupe giornalistica alla (ri)scoperta di un'antica miniera affermando con enfasi: "Una gran varietà di minerali si trova qui sotto: principalmente oro, argento, rame, piombo e zinco.

La storia delle miniere d'oro in Egitto, del resto, ha origine addirittura all'epoca dei faraoni, anche se gran parte dei giacimenti del paese nordafricano sono attualmente non operativi. Da qualche tempo, tuttavia, il governo egiziano ha deciso di potenziare e riattivare la propria industria mineraria, specie per quanto riguarda il metallo prezioso. Secondo alcune stime, infatti, lo sfruttamento del sottosuolo per l'estrazione d'oro potrebbe contribuire, da solo, ad un incremento del PIL nazionale fino al 5% entro dieci anni. Sarè necessario, per far ciè che le autoritè favoriscano l'ingresso nel paese e l'azione delle grandi compagnie minerarie che, da tutto il mondo, potrebbero focalizzare la propria attenzione sull'Egitto a patto che ai cospicui investimenti necessari corrispondano facilitazioni fiscali e concessioni adeguate.

''Riattivare un'antica miniera in pieno XXI secolo - ha dichiarato Mark W. Campbell, presidente e CEO di Alexander Nubia - non è un compito affatto facile, e forse nemmeno conveniente. Le azioni per riportare un vecchio impianto già in parte sfruttato alla produttività e al profitto possono durare anni o decenni, e gli investimenti si valutano nell'ordine delle centinaia di milioni di dollari''. In prima linea, nella riscoperta dei giacimenti auriferi egiziani c'è appunto Alexander Nubia International Inc., società di esplorazione ed estrazione canadese con filiale al Cairo e particolari interessi nell'area nordafricana. La compagnia ha iniziato le esplorazioni in Egitto già nel 2011 e i dirigenti si aspettano che entro il prossimo anno le prospezioni permettano di definire i piani di estrazione da rendere operativi, poi, entro il 2019.

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