Si è tenuta in Perù, nella capitale Lima, l’assemblea annuale organizzata dalla London Bullion Market Association, associazione con sede a Londra che riunisce banche, produttori, raffinatori, commercianti e altri soggetti attivi a livello globale sul mercato del metallo prezioso e del bullion da investimento.
La scelta del paese sudamericano non è casuale dal momento che il Perù ha una plurisecolare tradizione – che parte dagli antichi Inca – nell’ambito dell’oreficeria ed è, nel presente, il principale produttore d’oro dell’America Meridionale; l’industria estrattiva nazionale, tuttavia, è afflitta da notevoli problemi come l’esistenza di varie miniere del tutto illegali o che non rispettano le normative internazionali relative all’uso di sostanze tossiche e alla sicurezza sul lavoro. Di questi aspetti, tra gli altri, si occupa un interessante articolo pubblicato nel sito TheRealAsset.
Nel corso delle tre giornate di lavori organizzate da L.B.M.A. si sono alternati sul palco decine di relatori provenienti da tutto il mondo e che, per i rispettivi ambiti di competenza, hanno fatto il punto sull’intera filiera del metallo prezioso, dalle attività estrattive (con relative innovazioni tecnologiche, risvolti sociali e sull’ambiente) a quelle di affinamento fino ai canali di commercio ed utilizzazione finale, dal settore dell’investimento a quello della numismatica, senza dimenticare l’industria orafa e il settore delle alte tecnologie. Particolare attenzione è stata posta sugli aspetti legali e di certificazione legati al possesso e al trattamento commerciale dell’oro e degli altri metalli preziosi – spesso diversi da paese a paese – e sulle prospettive di espansione del mercato. Oltre quattrocento i delegati presenti, provenienti da tutto il mondo(clicca qui).