AGOSTO ROVENTE PER BMP | Il mese di agosto per Bolaffi Metalli Preziosi si è chiuso con un boom nelle vendite online. È stato di oltre 365 mila euro il fatturato derivante dalla vendita di lingotti tramite il sito della società. “Il ricavato è tre volte superiore a quello dello stesso mese del 2016 - dice Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Bolaffi Metalli Preziosi -. È significativo che in agosto, con i punti vendita chiusi nelle due settimane centrali, i nostri clienti, preoccupati per l’incertezza geopolitica, abbiano deciso di non rinunciare ai loro investimenti neanche in vacanza, affrettandosi ad acquistare lingotti e monete con un semplice click”.

News dal mondo del metallo prezioso

WGC, I DATI SUGLI ETF DI AGOSTO | Il World Gold Council ha diffuso i dati relativi agli investimenti in ETF basati sul metallo prezioso relativi al mese di agosto. Nel periodo, l'America del Nord ha guidato la crescita, con l'aggiunta di +27,8 tonnellate (+1,3 miliardi di dollari) di metallo prezioso gestito dai fondi operanti nella regione. I flussi in Europa hanno invece fatto registrare un aumento netto di +6,4 tonnellate (+322 milioni di dollari) nel corso del mese. I fondi asiatici hanno invece perso 2,4 tonnellate (-80 milioni di dollari). Gli ETF basati sull'oro nelle altre regioni hanno infine registrato flussi minimi. Per tutti i dati e i grafici per area clicca qui.

DIECI ANNI SOTTO IL SEGNO DEL T(ORO) | L'analista Graham Summers presenta un approfondimento sull'andamento del prezzo del metallo prezioso nell'ultimo decennio nel quale, sottolinea, “sono stati sconvolti tutti i modelli di previsione precedenti“ con i picchi storici raggiunti nel 2012-2013 e i successivi anni di assestamento. L'autore, sulla base della propria esperienza, non esita ad ipotizzare per i prossimi anni un possibile target a quota 3.000 dollari l'oncia. Per saperne di più clicca qui.

KOREA E URAGANI, EURO E ORO | Anche il portale CNBC dedica al metallo prezioso un rinnovato interesse: le provocazioni della Korea del Nord nei confronti del resto del mondo - lanci di missili, test nucleari e le bellicose dichiarazioni di Kim Jong Un - assieme agli effetti dei devastanti uragani delle ultime settimane, e ad un euro ancora molto forte stanno infatti spingendo sia le quotazioni in dollari del metallo prezioso che, più in generale, la tendenza all'investimento in oro. Per saperne di più leggi qui l'articolo completo.

CANADA, PREZIOSE NOVITA' DALL'ONTARIO | La compagnia Pure Gold Mining ha raggiunto un importante risultato nel progetto estrattivo che sta portando avanti nella regione dei Grandi Laghi. I giacimenti del progetto denominato Madsen, infatti, dalle prospezioni effettuate conterrebbero 1,6 milioni di once d'oro e avrebbero una vita operativa stimata in almeno 14 anni. Madsen, tuttavia, non è un sito appena scoperto, bensì una delle aree storiche nell'estrazione di metallo prezioso in Canada, avendo restituito giè 2,4 milioni di once d'oro con una produttività che sfiora i 10 grammi per tonnellata di minerale grezzo. Per saperne di più clicca qui.

INCHIESTA SUI 'GARIMEPIROS' | “Lavorano con pale rudimentali e secchielli, ricoperti di fango e terra. A volte utilizzano fortissimi getti d'acqua che succhiano il fango dal letto del fiume. Sono i cercatori illegali d'oro brasiliani, i ''garimpeiros''. Anche se l'oro trovato, molto puro, vale milioni di dollari sul mercato, ai minatori spetta ben poco e vivono in povertà, in capanne fatiscenti di legno e plastica. L'estrazione illegale ha un impatto ambientale devastante: le acque dei fiumi vengono contaminate mettendo a rischio le tribè che vivono sul territorio. Lo riporta il sito di “Repubblica“ a questo indirizzo. E' di pochi giorni fa la notizia - prosegue l'articolo - di dieci indios, appartenenti a una delle ultime tribù incontattate del mondo, che sarebbero stati uccisi da alcuni cercatori nella riserva della Vale do Javari. Cercare l'oro è come andare al casinò - spiega un minatore 48enne all'agenzia Reuters - io ho cominciato quando ero solo un ragazzino, insieme alla mia famiglia“.

SUD AFRICA, BRACCIO DI FERRO SULLE MINIERE | E' scontro nel paese sulla nuova carta di regolamentazione del settore minerario: la Camera delle miniere, ossia l'organismo che sovrintende alle attività estrattive di oro, diamanti e altri minerali strategici ha intenzione di apportare alle norme attuali una modifica tale da costringere le compagnie operanti in Sud Africa a mettere in mano ad azionisti neri il 30% dei rispettivi pacchetti, contro il 26% previsto finora. Si prospettano sanzioni, se non la revoca delle concessioni di estrazione, per quanti non dovessero adempiere alle nuove norme. Lo riporta “SeekingAlpha“ a questo indirizzo.

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