STATI UNITI | Dal momento che le politiche monetarie federali - si viene a sapere dall’Arizona - hanno reso la cartamoneta "praticamente senza valore," i legislatori si stanno muovendo per consentire ai residenti dello Stato di investire in monete d'oro senza dover pagare più alcuna tassa sulle plusvalenze realizzate dalla successiva vendita. Il provvedimento, ancora in attesa di una votazione finale, verrebbe a configurarsi come una deroga alla legge che richiede alle persone, se ad esempio acquistano un quadro oppure un’auto d'epoca per 10.000 dollari e la rivendono a 12.000, di versare allo Stato un'imposta sui 2.000 dollari di profitto ottenuti. Per saperne di più, si veda l’articolo pubblicato da “Tucson.com” a questo indirizzo.
KYRGYZSTAN | Il governatore della Banca Centrale del paese centro-asiatico ha dichiarato di avere un'ambizione, anzi un 'sogno': che ogni cittadino del Kyrgyzstan arrivi a possedere almeno tre once e mezzo d'oro (circa cento grammi) come ''strumento di protezione'' dei propri risparmi. Il mercato del metallo prezioso, del resto, nel paese è costante in crescita; pur contando meno di sei milioni di abitanti, infatti, il Kyrgyzstanèdal 2006 al 2016 ha incrementato con continuità le proprie riserve nazionali di metallo prezioso e ora, sostiene Tolkunbek Abdygulov, è giunto il momento di rendere capillare il possesso d'oro anche tra i privati. ''E' una questione di comune buon sensoè ma, chiosa nel suo commento su 'GoldEagole' Mark O'Byrne, come diceva Voltaire èIl senso comune non è così comune''. Per approfondire leggi qui.
MALI | Sarà sospesa da giugno e per ben diciotto mesi la produzione del grande sito estrattivo di Kalana, nel Mali, attualmente sotto sfruttamento da parte della compagnia canadese Avnel Gold. La miniera, infatti, pur contenendo ancora riserve stimate per 1,96 milioni di once d'oro (poco meno di 61 tonnellate metriche), da due anni è in forte perdita sia per l'aumento dei costi di produzione che per le oscillazioni del prezzo finale del metallo prezioso. Si impone dunque una ristrutturazione che porti ad uno sfruttamento profittevole dell'importante impianto africano, le cui dotazioni saranno completamente modernizzate. Per saperne di più tramite 'Reuters.com' clicca qui.
AUSTRALIA | Tre uomini sono finiti sotto processo a Coolgardie, nell'Australia Occidentale in quanto, fermati dalla polizia per avere acceso un fuoco in un'area in cui non era permesso - a quanto pare per un barbecue - sono stati trovati in possesso di pepite d'oro appena rinvenute sul terreno e nel sottosuolo circostante per un valore di oltre 60.000 dollari australiani. I tre non avevano, infatti, il permesso di effettuare prospezioni minerarie nè scavi nel luogo in cui sono stati intercettati dalla polizia, e dovranno rispondere anche di aver venduto illecitamente altro metallo prezioso sotto forma di pepite grezze (circa 300 grammi, oltre ai 675 sequestrati sul posto) ad un quarto uomo. La notizia è riportata dal sito 'ABConline' (leggi qui) che sottolinea come gli sprovveduti 'cercatori' abbiano anche postato le proprie foto, con le pepite in bella vista, su alcuni social.