LA BRI TORNA A PUNTARE SULL’ORO | La Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank for International Settlements), organizzazione internazionale con sede a Basilea, in Svizzera, secondo quanto emerge dal report delle attività condotte nel mese di gennaio, ha aumentato in modo consistente l’uso di swap in oro e di altri derivati legati al metallo prezioso dopo un dicembre 2017 in cui, viceversa, quella che - fondata nel 1930 - è la più antica istituzione finanziaria internazionale aveva preferito puntare su asset diversi. La BRI - che ha tra i suoi azionisti ben sessanta banche centrali fra cui la BCE - vede allocati al 31 gennaio di quest’anno investimenti legati al metallo prezioso per il 18% del proprio portafoglio e depositi in oro fisico per il 4%.
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IDAHO, NIENTE TASSE SUL METALLO | Il Parlamento dello Stato dell'Idaho ha approvato un disegno di legge che esclude i guadagni sulla vendita di metalli preziosi, monete e lingotti dal reddito imponibile dei cittadini. èI rappresentanti dello Stato hanno votato 60-9 il provvedimento presentato dal leader della maggioranza alla Camera Mike Moyle e dall'esponente della maggioranza al Senato, Steve Vick. "L'oro e l'argento sono le uniche forme di moneta cirate nella Costituzione degli Stati Uniti, e non dovrebbero essere soggette a tasse", ha dichirato Stefan Gleason, presidente di Money Metals Exchange, un rivenditore di metalli preziosi con base nell'Idaho. Utah e Arizona hanno già adottato misure simili per rimuovere le imposte sul reddito dai metalli monetari. I legislatori di Wyoming, Kansas, Tennessee e Alabama stanno lavorando, a loro volta, per esentare i metalli preziosi dalle tasse sulle vendite.
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UN TESORO RITROVATO | Vale oltre 50 milioni di dollari in lingotti d'oro, monete e metallo prezioso in polvere quello che è stato descritto come il più grande tesoro perduto nella storia degli Stati Uniti e che sarà presto esposto al pubblico in California dopo essere rimasto in fondo all'oceano per più di 150 anni. Le 3.100 monete d'oro, i 45 lingotti e più di 80 libbre (36 chili) di polvere di metallo prezioso recuperati dal relitto del piroscafo èUSS Central Americaè sono ora ospitati in un magazzino ben protetto a sud di Los Angeles. La nave affondò per un uragano nel 1857, al largo delle coste meridionali della South Carolina, causando la morte di 425 persone e la perdita di una cospicua parte dei frutti della corsa all'oro, fatto che all'epoca causò una vera e propria ondata di panico.
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NUOVE MINIERE IN SENEGAL E COSTA DèAVORIO | Dal Senegal e dalla Costa d'Avorio arriva notizia dell'entrata in funzione di due nuovi siti di estrazione. A Mako, località nella regione occidentale del Senegal, una miniera start up di proprietà di Toro Gold ha messo sul mercato il 26 gennaio il primo lotto di oro raffinato proveniente dal sito: si tratta di 1.324 once (41,2 chilogrammi circa) che la compagnia ha orgogliosamente presentato anche perchè ottenuti con anticipo rispetto al piano di sfruttamento previsto inizialmente per la miniera (clicca qui per saperne di più). Perseus Mining, invece, il 21 gennaio ha dichiarato la prossima entrata in funzione della miniera ivoriana di Sissingu che dovrebbe produrre, secondo le prospezioni dei geologi, circa 385.000 once d'oro in cinque anni.
''Mining.com'' riporta altri interessanti dati sui siti auriferi della compagnia in Senegal a questo indirizzo.