Irlanda, la seconda giovinezza della grande miniera | Il sito aurifero di Tyrone, in Irlanda del Nord, potrebbe vivere una seconda giovinezza generando posti di lavoro e ricchezza ancora per decenni.

NOTIZIE E AGGIORNAMENTI DAL MONDO DEL METALLO PREZIOSO

E' quanto emerge da una ricerca dei gestori della miniera, il gruppo Dalradian, che pensa di investire la bellezza di 750 milioni di sterline dal momento che nuove prospezioni hanno permesso di rivedere nettamente al rialzo - da 4,4 a 6,1 milioni di once - la consistenza dei depositi ancora da sfruttare. Questo, senza contare una produttivitè stimata attorno ai 12,24 grammi di metallo prezioso per tonnellata di minerale estratto, un valore che è circa dieci volte quello medio mondiale. IL CEO di Dalradian Patrick Anderson ha inoltre dichiarato che il progetto di sviluppo del sito di Tyrone permetterà di aumentare gli occupati, tra miniera e indotto, dagli attuali 80 a 350. Almeno venticinque gli anni previsti di sfruttamento del sito nella “versione 2.0“.

Venezuela, dall'11 settembre debuttano i 'gold bond' | Il 28 agosto il presidente venezuelano Nicolas Maduro, nel disperato tentativo di arginare la recessione e l'inflazione che ormai da cinque anni affliggono il paese, ha adottato una serie di misure tra cui il taglio di cinque zeri alla valuta nazionale, un aumento del 3.400% dei salari minimi, un aumento delle imposte sulla benzina e dell'IVA dal 12% al 16%. Maduro ha lanciato contestualmente un'offerta di obbligazioni sostenuta da piccoli lingotti d'oro che - a parere del contestato presidente - favorirè il risparmio tra i venezuelani, che vedono la valuta locale evaporare con l'iperinflazione. "Nessuno può dire che l'oro perde il suo valore", ha detto Maduro in un discorso televisivo mostrando due tessere con l'emblema della Banca centrale e alcuni rettangoli dorati che ha chiamato "lingoticos" (piccoli lingotti). L'emissione, in pezzi da 1,5 e 2,5 grammi d'oro (0,05 e 0,09 once), inizierà l'11 settembre.

Korea del Sud, una truffa tutta d'oro | Centotrenta milioni di dollari: questo doveva essere il controvalore dell'oro in monete e lingotti custodito in fondo al mare nelle stive di un incrociatore russo che, ad inizio Novecento, venne affondato dalla Marina giapponese al largo delle coste coreane. Il Dmitri Donskoi è così diventato un caso suscitando l'interesse di moltissime persone tra le quali 2.600 investitori coreani che sono stati raggirati dalla compagnia Shinil Group la quale millantava di aver individuato il relitto e di stare per procedere al suo recupero. Il CEO del gruppo, “Ryu Seong-jin“, è sotto mandato d'arresto da parte della magistratura sud coreana, anche se al momento è irreperibile e sembra che si trovi in Vietnam. Eè il caso di dire che non sempre è oro tutto quel che luccica...

Il bullion di Perth Mint rimbalza in luglio | Sfiora le trentamila once troy (29.921, per l'esattezza) il metallo prezioso monetato venduto nel mese di luglio 2018 dalla Perth Mint australiana. Si tratta di un ottimo dato che segue alcuni mesi su livelli molto più modesti (a maggio, ad esempio, erano state “appena“ 14.800 le once d'oro da investimento vendute) e che è stato determinato, secondo gli analisti, dalla contrazione del prezzo dell'oro LBMA. Per quanto riguarda gli ultimi dodici mesi, il miglior risultato fatto registrare da Perth Mint è quello relativo al mese di settembre 2017 con un venduto di 46.415 once troy di metallo prezioso.

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