Nelle nostre news abbiamo spesso citato Koos Jansen, al secolo Jan Nieuwenhuijs, analista e blogger olandese attivo e conosciuto a livello globale per le sue lucide analisi sul mercato del metallo prezioso e, soprattutto, per le sue scomode indagini sulla reale consistenza delle riserve auree dei principali paesi. Jansen ha anche, al suo attivo, interviste con vari esperti internazionali e funzionari di banche centrali ma, questa volta, è lui ad essere stato intervistato dal quotidiano “Het Financieel Dagblad”, una sorta di “Financial Times” dei Paesi Bassi.
L'intervista completa può essere letta, in inglese, nel blog 'BullionStar' a questo indirizzo e già il titolo è significativo del pensiero di Jansen in merito al futuro scenario geopolitico ed economico-finanziario: 'La Cina conquisterà il mondo grazie all'oro'. Del resto, sostiene Jansen, èAbbiamo giè potuto dimostrare che quanto stimato dal World Gold Council, l'associazione mondiale dei fornitori e dei commercianti di bullion e gioielleria, riflette - forse - appena la metè degli effettivi acquisti d'oro di Pechino.
L'intervistatore Theo Besteman 'provoca' Jansen accusandolo di avere una 'fissazione' per questa teoria; ecco la risposta: ''L'oro acquistato dalla Cina e 'nascosto' alle statistiche internazionali sta preparando il background per un grande, futuro ruolo del paese nel panorama finanziario. I mercati azionari potrebbero subire presto nuovi shock e la Cina vuole sottrarsi ai vincoli imposti dagli USA attraverso il dollaro''.
"Tutto il mondo è ora nella stessa barca - prosegue Jansen - Ovunque i tassi di interesse sono ai minimi e in tutti i continenti viene stampato denaro. Solo gli Stati Uniti hanno messo in pausa la stampa, per il momento. Ci sono molti limiti, inoltre, nelle valute fiat è possibile stampare senza limitazioni, il che è politicamente troppo allettante. La stampa di denaro è stata utilizzata per salvare il sistema finanziario nel 2008, ma da allora non è cambiato nulla. Le banche non sono divise e in una prossima, ipotetica crisi andrà a finire male se continueremo a stampare carta, dal momento che essa provocherà un'inflazione significativa.
L'oro è una moneta forte. Non può essere stampata, a differenza delle valute fiat. E' frazionabile e non deperibile; inoltre conserva il suo potere d'acquisto a lungo termine. Se verrà di nuovo posto al centro del sistema monetario, l'oro sarà anche più stabile in termini di potere d'acquisto nel breve e medio termine.
''Qualcosa - secondo Jansen - deve accadere necessariamente nel sistema monetario internazionale, che non può rimanere centrato attorno al dollaro. Dal 1971 - quando il dollaro è stato sganciato dall'oro - gli Stati Uniti hanno un privilegio esorbitante. La maggior parte del commercio in tutto il mondo, infatti, è regolata in dollari. Pertanto, vi è una grande domanda di dollari in tutto il mondo, e gli Stati Uniti possono semplicemente stampare i dollari necessari e alimentare il sistema''.
Nel nuovo sistema il metallo prezioso è destinato a svolgere un ruolo importante. ''Basta vedere come in Europa i Paesi Bassi e la Germania stanno rimpatriando il proprio oro dall'America. Austria e Belgio sono anchèessi nel bel mezzo di operazioni di rimpatrio. Russia e Cina acquistano quantità di oro; i cinesi, in particolare, hanno troppi dollari nelle loro riserve di valuta estera e sono quindi in balia dei capricci della politica degli Stati Uniti''.
''Il passaggio al nuovo sistema appoggiato al metallo prezioso - conclude Jansen - sarà graduale. Nessuno vuole un nuovo shock''.