Quando Alan Greenspan ha assunto l’incarico di presidente della Federal Reserve americana (ruolo che ha ricoperto dal 1987 al 2006, il suo mondo è cambiato, passando da quello della teorica finanziaria a quello delle azioni concrete sul sistema economico.
Oggi, la sua più recente ricerca, dal titolo “The Map and the Territory 2.0: Risk, Human Nature, and the Future of Forecasting” tenta di come si è originata e sviluppata la crisi finanziaria globale del 2008 e, alla luce di quell’esperienza – i cui effetti non sono stati ancora del tutto riassorbiti - come possiamo predire in modo più efficace le possibili crisi future. Inoltre, Greenspan sviluppa l’argomento del ruolo dell’oro nell’odierno sistema monetario globale. Di questo argomento, in particolare, ha parlato nel corso della New Orleans Investiment Conference che si è tenuta recentemente nella capitale della Louisiana dove, intervistato da alcuni giornalisti specializzati, ho approfondito il rapporto tra oro e valute, il perché le banche centrali continuano a possedere così tanto oro nonostante dichiarino spesso che si tratta solo di “una barbara reliquia” e la ragione per cui la Cina sta da tempo acquistando notevoli e crescenti quantità di metallo prezioso sui mercati internazionali. Per leggere l’intervista completa clicca qui.