“Poiché le banche centrali - si legge in un’analisi curata dalla società americana SRSrocco - continuano a sostenere il sistema finanziario con una sempre più massiccia stampa di banconote, il collasso della cartamoneta potrebbe farsi più vicino ogni giorno che passa.
E se è vero che la Federal Reserve e le banche centrali sono state in grado di rinviare la resa dei conti molto più a lungo rispetto a ciò che i sostenitori dei metalli preziosi avrebbero immaginato, l'inevitabile implosione del sistema monetario ‘fiat’ potrebbe rivelarsi peggiore di ogni previsione”.
Nell'articolo, pubblicato da 'GoldEagle' a questo indirizzo, è riportata un'analisi storico-economica sulle valute 'fiat' a confronto con il metallo prezioso. Nel corso della storia, si sottolinea, èCi sono state oltre 3.400 valute a corso legale, e tutte hanno fallito rivelando un'aspettativa media di vita per di appena di 27 anni. Alcune, sono giunte al collasso in meno di un mese.
Istituita nel 1694, la sterlina britannica è oggi la valuta 'fiat' più antica ancora esistente. A una veneranda età oltre tre secoli deve essere considerata una moneta di grande successo. Tuttavia, il successo è relativo dal momento che la sterlina britannica venne definita originariamente come pari a 12 once d'argento, quindi vale oggi meno di 1/200 (ossia, lo 0,5%) del suo valore originale.
Queste premesse servono agli autori per mettere a confronto le valute moderne con l'oro che, al contrario, sostiene il proprio valore, lo conferma e lo aumenta, da oltre 2.600 anni. Segue una storia delle prime monete auree, dallo statere della Lidia (VII secolo a.C.) in poi, a ribadire come l'oro rappresenti ancora oggi una concreta realtà - non l'unica, ma certamente una delle più solide - in grado di consentire sia ai singoli investitori che ad istituzioni, banche e governi di accantonare valore.
Ricordiamo ai nostri lettori che il termine 'fiat money' indica la moneta a corso legale e fiduciario, ossia quella priva di valore intrinseco e non garantita dall'esistenza di una quantità di pari riserve (principalmente, in oro) in possesso dell'autorità emittente.