Nella sezione “Business” del portale “OutlookIndia” (leggi qui l’articolo completo) è apparso un interessante approfondimento nel quale il giornalista Pragya Singh ha intervistato Somasundaram PR, direttore generale per l’India del World Gold Council, con l’intento di fare un po’ di chiarezza sulla questione - e gli eventuali limiti - del possesso e del commercio di metallo prezioso da parte dei cittadini indiani, nonché sul quantitativo di metallo prezioso in mani private nel paese.
Quale sarebbe l'effetto dei limiti recentemente proposti del governo per le aziende del settore oro? ''Innanzi tutto, va detto che non vi sono veri e propri limiti imposti. Un cittadino indiano puè detenere qualsiasi quantità di oro. Il governo indiano ha solo fatto sapere che se ne trova, ad esempio, una tonnellata di metallo prezioso presso un'azienda o un cittadino, verrà richiesto di provare come è stato ottenuto. Fino a 500 grammi è possibile possedere oro senza alcun giustificativo. Per il resto, basta poter dimostrare che l'oro è stato ereditato ad esempio dal proprio padre o nonno, e lo si può tranquillamente detenere''.
Per quanto riguarda l'effettivo quantitativo di metallo prezioso in mani private in India (proprietà familiari), si stima - aggregando i dati storici di domanda del mercato nel corso degli ultimi 28 anni - che tale quantitativo oscilli tra le 23.000 e le 25.000 tonnellate, escludendo inoltre da questo stock l'oro detenuto in negozi di gioielli come magazzino. Una voce, si riporta nell'intervista, che oscillare tra le 8.000 e le 10.000 tonnellate.
''Complessivamente, sì - sottolinea Somasundaram PR - è impossibile dire quanto oro vi sia nel paese in mani private. è per questo che non ci sarà alcun limite su quanto metallo prezioso gli indiani potranno detenere. Perchè se si mette ora un limite, allora come si fa a farlo rispettare? Va tenuto conto ad esempio che con leggi del 1992 e 1993 si è stabilito come le donne sposate possono possedere 500 grammi d'oro, le donne non sposate 250 grammi, un uomo 100 grammi, senza fare domande''.
L'intervista prosegue sottolineando come la distribuzione del metallo prezioso in India sia tutt'altro che uniforme o facile da determinare, dato che vasti strati della popolazione, di fatto, non hanno neppure un reddito nè sono sottoposti ad alcuna tassazione per la loro condizione di povertà e, tuttavia, detengono piccoli quantitativi d'oro.
''L'India ha molto più oro di quanto chiunque abbia mai stimato. Posso considerare - afferma Somasundaram PR - solo i dati aggregati e giungere ad una conclusione. Ora, tutti sappiamo che anche una donna molto povera di una zona rurale può possedere un sottile braccialetto d'oro. Questo indica un'ampia distribuzione del metallo prezioso. Anche se l'India avesse 30.000 tonnellate in mani private, non sarebbe un quantitativo così enorme considerando la popolazione del paese'' (1,276 miliardi di persone al censimento 2015).