Nel corso del 2014 – scrive Koos Jansen sul bollettino online “BullionStar” – la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato di aver restituito ai legittimi proprietari 176,81 tonnellate metriche d’oro fisico. Si è trattato di “depositi esteri” non meglio dettagliati che, a seguito delle richieste dei legittimi proprietari (in primo luogo, banche centrali e istituzioni statali), hanno ripreso la via di casa abbandonando quello che, per molto tempo, è stato considerato il vero e proprio “forziere globale”.
Nel dettagliato articolo di Jansen si può ad esempio visualizzare un grafico che mostra come si siano evolute nel tempo, dal 1999 ad oggi, le riserve conservate dalla Fed di New York scendendo da oltre 7.600 tonnellate circa all'attuale livello di 6.000 o poco più.
Un aspetto importante sottolineato dall'autore è, inoltre, il fatto che le cifre ufficiali diramate dalla Federal Reserve Bank, in termini di movimentazione in uscita di metallo prezioso nel corso del 2014, non appaiono coincidenti con quelle diramate, sul fronte opposto, dalle banche centrali di Germania e Paesi Bassi le quali dichiarano di aver rimpatriato dai forzieri statunitensi, nel periodo in esame, rispettivamente 122,5 e 85,0 tonnellate d'oro fisico. Il totale assomma dunque 207,5 tonnellate, mentre la Fed afferma di aver riconsegnato oro fisico per appena 176,81 tonnellate nell'anno (circa 31 tonnellate in meno). Qualcosa non torna: Koos Jansen ha tentato di capire di più. Leggi qui l'articolo completo.