“Sotto le strade di Londra giace una miniera d’oro”: con questo sottotitolo ad effetto si apre un approfondimento della BBC pubblicato il 19 aprile a questo indirizzo e che solleva il sipario - almeno per quanto possibile, nel rispetto delle rigorose norme di sicurezza - sulle enormi riserve di metallo prezioso conservate nel sottosuolo della capitale inglese, e concentrate in un’area ristretta della City finanziaria che si estende, sottoterra, per meno di tre ettari.
A ribadire l'importanza del distretto londinese nel sistema di gestione mondiale del metallo prezioso, nell'articolo si legge che ''Circa un quinto di tutto l'oro detenuto da parte dei governi di tutto il mondo si trova a Londra.èIn totale, 6.256 tonnellate di oro sono conservati nei caveau di Londra e dintorni, per un controvalore di circa 172 miliardi di sterline (248 miliardi di dollari)''.
La Bank of England da sola detiene 5.134 tonnellate, in gran parte sotto forma di lingotti standard da 400 once, comprese le riserve ufficiali del Tesoro del Regno Unito e la stragrande maggioranza dell'oro fisico che viene scambiato a Londra. Il resto del metallo prezioso è invece di proprietà di altri trenta paesi e di circa venticinque grandi banche.
L'approfondimento prosegue con dettagli sui caveau, la loro costruzione ed il loro utilizzo - durante la Seconda Guerra Mondiale - come rifugi antiaerei; inoltre, nel reportage della BBC non mancano notizie sul ruolo storico di Londra come piazza di definizione del prezzo del metallo prezioso e sui recenti cambiamenti attuati in seno alla London Bullion Market Association.
Anche in relazione ad alcuni dubbi sollevati da analisti del settore in merito alle reali quantità di metallo prezioso conservate a Londra, l'articolo pone infine l'accento sulle procedure di stoccaggio e sulle sofisticate misure di sicurezza. A completare il tutto altre notizie sul mercato globale dell'oro, sul ruolo di primo piano di India e Cina e una serie di interessanti immagini.