Il settore estrattivo legato all’oro, si sa, in Europa non realizza certo i risultati di aree tradizionalmente ricchissime di risorse naturali come l’Africa centrale e meridionale, l’Asia e l’Oceania; tuttavia, anche dal sottosuolo della verde Irlanda sta emergendo qualche interessante sorpresa in termini di metallo prezioso.

Riapre (sottoterra) l’unica miniera irlandese

E' di questi giorni la notizia, infatti, che la compagnia mineraria Galantas Irish Gold Ltd. ha finalmente ottenuto da Mark Durkan, ministro per l'Ambiente dell'Irlanda del Nord, il permesso di espandere il proprio sito estrattivo di Omagh, di fatto l'unico esistente in quella regione del Regno Unito.

Fino al 2013, la miniera era del tipo a cielo aperto ed era arrivata a produrre fino a 3.200 once annue d'oro (poco più di 99 chilogrammi di fino), finchè l'esaurimento delle risorse affioranti la rese anti economica e ne consigliò la chiusura. La Galantas potrà ora riprendere le attività nel sito espandendole nel sottosuolo (considerato ricco di depositi auriferi) ma solo continuando, come in passato, a rispettare le restrittive normative sull'impatto ambientale. Il tutto permetterà, inoltre, di sfruttare ancora per anni le avanzate infrastrutture tecnologiche realizzate nel corso del tempo e di garantire alcune centinaia di posti di lavoro tra impieghi diretti e indotto. Per saperne di più leggi qui.

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