In una nota diffusa il 26 febbraio e rilanciata da numerosi media specializzati di tutto il mondo (leggi qui, ad esempio, il commento di Mark O’Byrne su “GoldCore”), la Bundesbank tedesca ha consigliato agli investitori l’acquisto di oro come “assicurazione” in relazione alle turbolenze sui mercati finanziari e agli aumentati rischi dello scenario economico internazionale, in cui la crescita appare ancora condizionata da non indifferenti elementi di fragilità.
Lo stesso O'Byrne, analizzando le performance dei principali asset di investimento negli ultimi mesi, si sbilancia fino a consigliare un innalzamento della percentuale di capitale da investire in metallo prezioso - solitamente indicata nel 5/10 per cento del portafoglio tipo - fino ad un 20 per cento. A motivare una simile indicazione, un efficace grafico ci mostra come lingotti e monete bullion, dall'inizio dell'anno al 26 febbraio, data di pubblicazione dell'articolo, abbiano messo a segno sul mercato americano un eccellente +16,16%, seguite da vicino solo dal bestiame suino (+10,76%).
L'argento si attesta da inizio anno ad un +9,06% e il platino a +3,46%; in rosso, per contro, l'indice Standard & Poor 500 (-3,38%), al pari di generi di ampio consumo come il grano (-4,31%) e il caffè (-9,13%). Fanalino di coda il gas naturale, il cui indice di redditività come forma d'investimento ha fatto registrare da inizio anno un pesante -24,62%.