Ad annunciarlo è stato la stessa Banca Centrale di Mosca: le riserve auree ufficiali della Federazione Russa sono aumentate nel corso di appena un mese, quello di agosto per l’esattezza, di ben un milione di once (più di 31 tonnellate) arrivando a quota 42,4 milioni di once (poco sotto le 1.319 tonnellate complessive).
I recenti acquisti consolidano, in termini quantitativi, la settima posizione occupata nel mondo, dalla Russia, tra i paesi con le riserve strategiche di metallo prezioso più elevate, anche se la contrazione delle quotazioni che si è fatta registrare in agosto ha ridotto il controvalore in dollari dell'oro russo da 47,68 a 44,96 miliardi di dollari.
''L'oro ha difeso le riserve nazionali russe agendo come una sorta di barriera, dal momento che il suo prezzo in rubli è salito oltre il sessanta per cento negli ultimi dodici mesi, durante i quali il crollo dei prezzi del petrolio ha causato una forte flessione della moneta di Mosca sul mercato internazionale delle valute''. Queste e altre informazioni sono disponibili in un articolo di Mark O'Byrne apparso su 'GoldCore' (leggi qui il testo completo).
Anche in India le importazioni d'oro hanno vissuto in agosto un mese da record: come sottolinea Koos Jansen dalle pagine del portale 'BullionStar' (leggi qui l'articolo completo), il paese asiatico ha importato ben 138 tonnellate di metallo prezioso mentre il quantitativo 'anno su anno' (ossia, da agosto 2014 ad agosto 2015) sfiora le mille tonnellate attestandosi, per l'esattezza, a quota 998. Interessanti i grafici che corredano l'articolo: da essi appare infatti come, esclusi i periodi maggio 2012 / luglio 2013 e novembre 2015 / maggio 2015, dall'inizio del 2009 l'India non abbia di fatto esportato metallo prezioso e come, anche nei periodi suddetti, l'import sia risultato nettamente prevalente.