L’analista Lawrie Williams ha pubblicato di recente un approfondimento sul trend delle consegne d’oro attraverso la piazza cinese di Shanghai: stando ai volumi di metallo prezioso trattati da inizio anno su questo mercato, infatti, a fine anno la quantità d’oro transitata attraverso lo SGE potrebbe arrivare all’impressionante quantità di 2.650 tonnellate, pari all’80% del totale estratto in tutto il mondo nel medesimo periodo.
Lo studio di Williams è stato pubblicato su 'SharpsPixley' (leggi qui il testo completo) e prende in esame le cifre settimanali del mercato di Shanghai attraverso il quale è solo tra il 3 luglio e il 18 settembre di quest'anno è sono transitate ben 729,9 tonnellate di metallo prezioso.
Considerando che i mesi da giugno ad agosto sono storicamente 'deboli' e che, per contro, verso fine anno il mercato cinese dell'oro risulta sempre più vivace, anche in previsione del capodanno locale (che nel 2016 cadrà l'8 febbraio), la stima di Williams potrebbe addirittura essere smentita al rialzo.
L'autore prosegue riportando, sull'argomento, le opinioni di alcuni analisti internazionali raccolte nel corso del World Gold Forum di Denver, in Colorado, che si è tenuto dal 15 al 21 settembre scorsi. Tra gli aspetti sottolineati, in particolare, la poca chiarezza che il resto del mondo è riuscita ad ottenere è almeno fino ad ora è sulle quantità d'oro fisico che, una volta entrate in Cina, vengono destinate all'industria e alla gioielleria rispetto a quelle che, attraverso vari canali, vengono invece poste sotto il controllo (sebbene, non in modo esplicito) della People's Bank of China, la banca centrale di Pechino.