Da qualche tempo a questa parte i paesi arabi mostrano sempre maggior interesse nei confronti del metallo prezioso, inteso come mezzo di investimento e come riserva di valore fisica da affiancare a titoli ed altre forme di soluzioni patrimoniali.
E non parliamo solo di sceicchi e magnati del petrolio, ma anche di quella “middle class” islamica che vorrebbe vedere nell’acquisto di metallo prezioso un comportamento virtuoso (in questo senso è usato il termine arabo “Shariah”).
A sottolineare quello che potrebbe essere l'impatto sul mercato dell'oro a fronte di una crescente presenza della finanza islamica è il 'GulfTimes' (leggi qui l'articolo completo) con un approfondimento che è stato ripreso e commentato da vari analisti del settore in tutto il mondo.
Mark O'Bynre, dalle pagine di 'GoldCore' (leggi qui l'articolo completo), sostiene ad esempio - senza mezzi termini - che l'entrata della finanza islamica nel mercato dell'oro sarebbe una vera e propria scossa per il mercato stesso, come pure per le istituzioni finanziarie islamiche di tutto il mondo che, al momento, detengono circa 2 trilioni di dollari di asset e che prevedono di raddoppiare tale enorme base patrimoniale entro il 2020".
Si sta già lavorando a Londra, sede del World Gold Council (WGC), a Kuala Lumpur (sede di Amanie Advisors, una società indipendente di consulenza sugli investimenti islamici) e in Bahrain, dove si trova l'Accounting and Auditing Organisation for Islamic Financial Institutions, per lo sviluppo e la definizione di uno "Shariah Gold Standard" che mira a "fornire una guida dal punto di vista Shariah sull'utilizzo corretto ed estensivo di oro nelle transazioni finanziarie e come investimento sia per le istituzioni islamiche che per gli investitori islamici privati". La dichiarazione è di Natalie Dempster, alto dirigente del WGC.
Al centro del dibattito vi è, innanzi tutto, la definizione concettuale dell'oro secondo i dettami della cultura islamica, ossia se esso debba essere trattato come 'moneta' o come 'merce'. Ma quali affetti concreti potrebbe avere la definizione dello "Shariah Gold Standard" sul mercato globale dell'oro? Innanzi tutto, una marcata crescita della domanda di lingotti e monete bullion, proveniente da paesi con grandi possibilità economiche; tale incremento di richieste, come è facile intuire, potrebbe dare il via ad una forte fase rialzista nelle quotazioni del metallo prezioso, con riflessi in tutto il mondo.