Qualche mese fa, il mercato mondiale dell’oro e gli analisti del settore erano stati messi in allarme da una presunta “chiusura”, da parte dello Shanghai Gold Exchange, in merito alla pubblicazione dei dati relativi ai volumi di metallo prezioso scambiati sulla piazza cinese, la più importante del continente asiatico e, quindi, una delle principali al mondo.
E' recentissima, tuttavia, la smentita ufficiale dello stesso SGE che, come riporta Koos Jansen nel portale 'BullionStar', è arrivata tramite un comunicato nel quale si sottolinea come tutti i quantitativi d'oro transitati sul mercato di Shanghai continuano ad essere regolarmente resi noti, anche se non più su base settimanale, ma mensile. Un formato di report diverso, dunque, ma che permette in ogni modo di analizzare - e tentare di comprendere meglio - le complesse dinamiche che regolano una delle piazze più attive del pianeta.
Passando allo spoglio dei dati relativi a febbraio 2016, presso lo Shanghai Gold Exchange sono state acquisite per il mercato interno 107,6 tonnellate di metallo fisico, in calo del 52% rispetto a gennaio e del 31% rispetto al febbraio 2015. Un quantitativo in fondo modesto, legato al fatto che la quotazione dell'oro in dollari, nel mese in questione, è aumentata di circa il 10% e a riprova di come gli investitori cinesi preferiscano approvvigionarsi di metallo prezioso soprattutto nelle fasi di quotazione più bassa.
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