Wgc: i dati sull’impatto economico-sociale del settore aurifero

Ne è risultato che, complessivamente, ammonta a oltre 171 miliardi di dollari il contributo del metallo prezioso alla ricchezza prodotta sul pianeta (i dati sono relativi al 2013) di cui 83,1 miliardi direttamente derivati dall'industria mineraria: una cifra pari al prodotto interno lordo di Ghana e Tanzania messi insieme. La cifra complessiva di 171,6 miliardi viene raggiunta invece grazie all'indotto e alla produzione indiretta di ricchezza.

Sono circa 4,2 milioni le persone impiegate in totale, a livello globale, nel settore produttivo dell'oro; le compagnie di estrazione hanno impiegato direttamente oltre un milione di persone nel 2013, con oltre tre milioni di persone legate al settore per fornitura di servizi e di supporto. Oltre il 90% dei lavoratori è locale, ossia proviene dal territorio in cui hanno sede i giacimenti.

Il rapporto rivela come l'estrazione dell'oro abbia favorito, specie negli ultimi dieci anni, notevoli progressi nello sviluppo del capitale umano locale e soprattutto delle competenze tecnico-professionali, specie considerando che oltre il 60% dei paesi presi in esame nella relazione è a reddito medio-basso o basso, e con notevoli esigenze di sviluppo socio-economico. Le miniere d'oro, inoltre, hanno contribuito ad un netto miglioramento dello stato del reddito delle nazioni ospitanti dal momento che circa il 70% dei fondi che le società di estrazione dell'oro hanno speso è stato erogato sotto forma di pagamenti a fornitori locali e dipendenti.

In termini di crescita, il contributo economico diretto del settore aurifero all'economia planetaria è aumentato di ben sette volte nel periodo 2000-2013. Per saperne di più si può scaricare il report completo dal sito del World Gold Council a questo indirizzo, oppure l'infografica a questo indirizzo o, ancora, visualizzare un interessante filmato sull'argomento cliccando qui.