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Il World Gold Council ha appena diramato il “Gold demand trends Q3 2014”, ossia il rapporto che fotografa la richiesta globale d’oro, suddivisa per settori, nel terzo trimestre di quest’anno.
Il documento, che è scaricabile a questo indirizzo, conferma la buona salute del settore dell’oreficeria che, sebbene in arretramento di circa il 4% rispetto allo stesso trimestre 2013, ha visto una richiesta superiore alla media calcolata sui trimestri degli ultimi cinque anni: 534,2 tonnellate contro 527,6.Complici anche i prezzi stabili – e lontani dai massimi storici – del metallo prezioso, il settore dell’oro da investimento ha invece richiesto, a livello globale, 204 tonnellate complessive, con un incremento sul trimestre precedente del 6% circa. Cala invece del 5%, a quota 98 tonnellate, la quantità d’oro impiegata dal settore della tecnologia dove le aziende tendono sempre più a sostituire il metallo prezioso con materiali più economici ed altrettanto performanti. Le tensioni geopolitiche fanno invece sì che si mantenga robusta la richiesta da parte delle banche centrali, con 93 tonnellate nel trimestre e ben 335 acquisite nell’ultimo anno, dal 1° ottobre 2013 al 30 settembre 2014. A margine, il rapporto del World Gold Council segnala la marginale crescita nell’approvvigionamento d’oro derivante dall’estrazione mineraria mentre perde slancio l’attività di recupero e riciclo del metallo prezioso già presente sul mercato.